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Lo Studio legale Tributario prof. Avv. Francesco Moschetti
fondato a Padova nel 1974 dal Prof. Avv. Francesco Moschetti, già ordinario dell'Università di Padova, è specializzato in diritto tributario italiano, europeo, internazionale e in diritto penale tributario. Da oltre quarant'anni lo Studio offre ai propri clienti la più qualificata consulenza legale e fiscale e li rappresenta di fronte ai giudici tributari di ogni grado. Nel fornire assistenza legale internazionale lo Studio si avvale della collaborazione di primari Studi Legali operanti in trenta Paesi.
Francesco Moschetti
"Codice tributario per studenti"
È con particolare soddisfazione che segnaliamo la pubblicazione del “Codice tributario per studenti”, dedicato proprio agli studenti di diritto tributario. Trattasi di un lavoro frutto della collaborazione con dott.ssa Beatrice Ferrari. Nel Codice è raccolta la normativa essenziale (non solo tributaria), ma anche la giurisprudenza nazionale ed europea, richiamata dai manuali istituzionali di diritto tributario e approfondita nei quindici anni di lezioni presso l’Università di Padova – sede di Rovigo. Sono riportati anche documenti di altri ordinamenti tributari a noi vicini (Ley General Tributaria spagnola e Abgabenordnung tedesco) importanti ai fini comparatistici, ed alcuni documenti di rilevanza storica (dichiarazione di Schuman del 1950). Abbiamo pensato di dedicare una parte del codice anche ai documenti che spesso segnano il rapporto giuridico tributario (processo verbale di constatazione, avviso di accertamento, iscrizione a ruolo, cartella di pagamento, ricorso)
E' disponibile anche presso le librerie Adler di Padova e Treviso, il nuovo manuale:
"Diritto Tributario Europeo Codice sistematico"
Il Codice sistematico di Diritto Tributario Europeo, nella sua prima parte, riproduce le Direttive ed i Regolamenti UE di maggiore applicazione pratica, tra cui la VI Direttiva Iva, la Direttiva “fusioni e scissioni” e la Direttiva che disciplina la Cooperazione Amministrativa tra Stati membri. Tale parte è quindi completata dalla riproduzione di documenti di importanza fondamentale, quali la “Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del Cittadino” (1789), la “Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo” (1948), la “Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali” (1950) e la “Carta di Nizza” (2000). Nella seconda parte, sono state selezionate alcune tra le più importanti decisioni della Corte di Giustizia U.E., suddivise per argomenti ed evidenziate nei passaggi di maggior rilievo, tra cui spiccano le sentenze sotto indicate. Completano il tutto gli indici cronologici ed analitici, suddivisi in base agli argomenti trattati dalle decisioni della Corte ed in base ai principi dalla stessa espressi.
La giustizia nella storia
"Dove si tratta di togliere definitivamente un diritto al pubblico o al privato, o di irrogare una pena, è necessaria la maggior rettitudine dei giudizi, e quindi i maggiori lumi di mente, la maggior imparzialità di cuore nei giudici, e una matura discussione nelle deliberazioni…”
G.D. Romagnosi, Principi fondamentali di diritto amministrativo onde tesserne le istituzioni, Prato, 1835
"Praticando la giustizia diveniamo giusti, la temperanza temperanti, la fortezza forti.”
Aristotele, Etica Nicomachea, par. 1103b
“Quel che importa è che voi facciate attenzione se io dico cose giuste o meno perché questa è, in fin dei conti, la virtù del giudice, mentre quella dell’oratore è di dire la verità”.
Platone, Apologia di Socrate
“La limitazione della libertà dei cittadini non può avvenire più di quanto è necessario per attuare una uguale limitazione della libertà”.
Karl Popper (La società aperta e i suoi nemici. Platone totalitario, Roma, 1973, pp. 159-160)
“Abbiamo bisogno di uno Stato, di uno Stato di diritto, sia nel senso kantiano, per cui lo Stato rende effettivamente praticabili i nostri diritti umani, come anche nell’altro senso kantiano, per cui lo Stato crea e ratifica quel diritto – la norma giuridica – che limita la nostra libertà, e la limita quanto meno possibile e il più equamente possibile”.
Karl Popper (Tutta la vita è risolvere problemi. Scritti sulla conoscenza, la storia e la politica, Milano, 1996, 210-211)
“Il postulato della giustizia appartiene a un ethos dominato non dai diritti individuali ma dai doveri. Non si può volere la giustizia e pensare di costruirla sui diritti, rifiutando i doveri”.
G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Torino, 1992, p. 126
“Quella della complicatezza è una delle note caratteristiche dell’epoca contemporanea così come dell’uomo contemporaneo; il suo originario impeto irrazionale spinge quest’ultimo a scostarsi dal semplice e dal lineare per avvicinarsi al complicato ed al tortuoso. Ma anche di fronte a questa realtà e di fronte sia alla reale ricchezza, che non può essere misconosciuta, della vita contemporanea, sia alla solo apparente ricchezza che è data dalla sua complicazione, occorre che il legislatore mantenga fede, nei limiti in cui ciò può essere fatto, all’esigenza della semplicità”.
Lopez de Oñate, La certezza del diritto, Milano, 1942, pp- 69-70